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L’Alfa Blue Team racconta i suoi primi cinquant’anni…Mezzo secolo di età è un traguardo importante per chiunque. Immaginatevi quando i festeggiamenti non sono per una persona, ma per una passione. Passione che, da cinquant’anni appunto, unisce i Soci dell’Alfa Blue Team, uno dei club di collezionisti Alfa Romeo tra i più famosi in Italia e all’estero. Nato nel 1972 a opera di Gippo Salvetti, Stefano Salvetti, Emilio e Giorgio Garavaglia, Claudio Bonfioli e Guido delli Ponti, ha, nel corso degli anni, “raccolto” sempre nuovi amici e ospitato appassionati di ogni dove. Parola d’ordine: A.B.T., Alfa Romeo, Bellezza, Tradizione... E così oggi, a cinquant’anni di distanza, i Soci possono spegnere le ambite cinquanta candeline davanti a una platea di auto Alfa Romeo (ma non solo, anche autocarri, motori aereo, etc.), principalmente nate dal dopoguerra fino al 1986, anno in cui l’Alfa è entrata in orbita Fiat, senza dimenticare i cari amici che oggi non ci sono più ma che tanto hanno dato al Club. Una Storia straordinaria per tutti coloro che amano le (belle) automobili, raccolta in un volume di 360 pagine e 760 fotografie.
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Enzo Ferrari da un punto di vista del tutto inusualeEcco Ferrari a tavola, di Sergio Cassano: il “tassello mancante” nella ricostruzione della vita di Enzo Ferrari, una delle figure più importanti e controverse del secolo scorso.
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Un nuovo libro del dottorcosta
Dopo aver curato i centauri della moto GP, il dottorcosta, costretto come tutti a un lungo periodo di “isolamento” a causa della pandemia da Coronavirus, dedica parte del suo tempo alla lettura.
In particolare, viene colpito da un volume di Louis-Ferdinand Celine, nel quale è raccontato il genio del dottor Semmelweis e la sua lotta per sconfiggere la piaga delle morti da febbre puerperale negli ospedali della metà del ’800. Lotta combattuta contro i suoi stessi colleghi e la loro “cecità accademica”, prima ancora che contro quel male apparentemente incurabile.
Claudio Costa, egli stesso medico visionario, si innamora di questa figura geniale, coraggiosa e controversa, e traspone la vicenda storica e la ricerca scientifica di Semmelweis in un copione teatrale che coinvolge il lettore e gli fa rivivere in prima persona quei fatti tanto avvincenti quanto dolorosi.
Disponibile a breve.
In particolare, viene colpito da un volume di Louis-Ferdinand Celine, nel quale è raccontato il genio del dottor Semmelweis e la sua lotta per sconfiggere la piaga delle morti da febbre puerperale negli ospedali della metà del ’800. Lotta combattuta contro i suoi stessi colleghi e la loro “cecità accademica”, prima ancora che contro quel male apparentemente incurabile.
Claudio Costa, egli stesso medico visionario, si innamora di questa figura geniale, coraggiosa e controversa, e traspone la vicenda storica e la ricerca scientifica di Semmelweis in un copione teatrale che coinvolge il lettore e gli fa rivivere in prima persona quei fatti tanto avvincenti quanto dolorosi.
Disponibile a breve.