Accesso utente
Carrello
Il tuo carrello contiene
0 articoli
Afra

www.motorinolimits.com
Autori
Alessandro Salvetti - Stefano Salvetti
01.10.2023
di Alessandro Rigatto
Il nuovo volume di Fucina Editore, opera per lo più fotografica di Alessandro e Stefano Salvetti, figli di Gianfilippo (in arte Gippo) fondatore dell’Alfa Blue Team e titolare di Fucina, si presta a due chiavi di lettura: le monografie illustrate dei 17 veicoli (autovetture, veicoli commerciali e derivati) d’epoca del Biscione possono sia rappresentare un’anteprima delle prossime “aggiunte” alla collezione dell’Alfa Blue Team, sia costituire un’interessante documentazione relativa a modelli e versioni poco note o rare, o rarissime, o uniche dei veicoli della Casa del Portello, che gli autori presentano con ampie didascalie in quattro lingue (italiano, francese, inglese e tedesco). RARITÀ DI STATO. Rispetto ad altri volumi dedicati a ritrovamenti di auto del passato o da collezione, sovente fotografate in fienili o all’aperto, Alfaruggine si distingue perché l’ambiente in cui sono fotografati i 17 cimeli Alfa Romeo è rappresentato dai magazzini e dagli esterni della sede dell’Alfa Blue Team. Degne di nota, in particolare, le Giulietta Vignale e TI Fissore, le 1900 Super Colli del 1955 (auto di rappresentanza del Senato della Repubblica) e 1900 L Francis Lombardi del 1957 (versione a passo lungo allestita in 4 esemplari per il Ministero del Tesoro), il pick-up Alfa Romeo 2600 Sprint CEA del 1963 (la vettura di soccorso antincendio per lunghi anni attiva all’Autodromo di Monza). IL CONTROVERSO VALORE DELLA RUGGINE. Nella prefazione, un attestato di affetto per la ruggine, che su un’autovettura può testimoniare l’esistenza di un’auto “conservata”, magari completa, utile per futuri restauri, quelli che all’Alfa Blue Team hanno in programma per questi veicoli. E pazienza se le auto in questione sono state a lungo trascurate, abbandonate, per cui la ruggine non ne ha attaccato solo la superficie e la vernice, ma ne ha perforato i lamierati, imponendo un lavoro di ripristino di notevole spessore. Un lavoro che, per i fratelli Salvetti è quasi una promessa: “Sono tutte in attesa di restauro, forse sarà una lunga attesa, ma ce la faremo…”.